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martedì 1 dicembre 2009

Firenze : nella sofferenza ma con rabbia.

Anche questa è fatta, e con Firenze sono 40 maratone concluse.
2'49'33 il tempo, mi sembra incredibile al pensiero di come stavo mercoledi dopo la contarattura al polpaccio sinistro e soprattutto dopo l'allenamento di giovedi, praticamente non camminavo.
Un ringraziamento particolare va al mio fisioterapista Enrico, ha fatto un miracolo venerdi pomeriggio, rimettendomi in sesto e rassicurandomi sul fatto che potevo farcela.
Io dico la verità, non ci credevo, pensavo solo al fatto che volesse rincuorarmi, che non ce l'avrei mai fatta, invece ce l'ho fatta.
Voglio togliere qualsiasi dubbio sulla pretattica del sabato, pensavo veramente di non farcela, pensavo veramente che mi sarei fermato in qualche angolo di un km qualsiasi a piangere dal dolore, a piangere dal dispiacere di una sosta forzata che mi avrebbe rammaricato parecchio.
Invece tutto è girato per il verso giusto, non che non abbia avuto dolore, anzi dal 34° km pensavo che il polpaccio si rompesse da un momento all'altro e solo rallentando sono riuscito a completare la maratona.
In questa maratona di Firenze, ho corso per diversi motivi, il campionato sociale, la trasferta in massa del road, la rabbia di un sabato passato con un problema personale da risolvere, poi rimasto irrisolto in parte ma che mi ha dato una carica in più.
La gara è stata condotta con molta testa stavolta, una partenza tranquilla per la discesa e per non sollecitare subito il polpaccio, una voglia inesauribile di finirla, una gioia infinita in Santa Croce, sotto lo striscione di arrivo una liberazione della tensione accumulata in precedenza.
I ringraziamenti
La curva Road, in particolare lasciatemi nominare Stefano, che al 13° km ha urlato in modo stratosferico e mi ha caricato non poco, peccato non averli visti al 28°, sono stato molto più veloce di loro e quando sono arrivati, ero già passato, il 39°km era invece ben presidiato dal conte Cipolat, mandato sul posto ad accogliermi, Laura e Donatella, anche loro si son fatte sentire non poco con il loro incitamento lungo il percorso, Carlo che mi accompagnato per 26 km per poi ritirarsi per problemi alle ginocchia, gli sms di sabato che mi hanno spinto a correre con una carica in più, Fabio con le sue parole di saggezza, Bianca che mi ha confortato, aiutato, incitato e riempito di gioia.
Adesso stop, basta gare nel 2009, solo la CFR Con Claudia nel cuore domenica prossima all' idroscalo e il bosco in città il 13, ma senza competizione, solo con la voglia di esserci, perchè esserci è sempre bello, e adesso lo è ancora di più.
Diabolik

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