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martedì 11 dicembre 2012

Il saluto al Road


Dopo 7 anni, a gennaio lascio il Road Runners Club Milano e cambio squadra.
Il Road mi ha dato tanto, ma anche io credo di aver dato molto al Road.
Sono stati anni molto belli, ho corso in giro per il mondo con i colori del Road, ma è arrivato il momento di cambiare…

Saluto tutti i settori, uno per uno:
il settore pista, con cui ho fatto trasferte indimenticabili tra cui Roma, Macerata e Formia;
il settore triathlon, grazie al quale ho scoperto un mondo nuovo, anche se è da un po' che l'ho abbandonato;
il settore tapasciate che mi lascia, tra i bei ricordi, anche quello di un brutto furto;
il settore off road, probabilmente quello meno frequentato perché meno in sintonia con le mie caratteristiche;
il settore strada, quello a me più congeniale, dove mi sono preso parecchie soddisfazioni.
Anche se non sempre al meglio, in tutti spero di aver lasciato qualcosa di me.

Non ci sono molte parole e soprattutto non voglio dilungarmi molto.
Saluto tutti, dal Presidente all'ultimo dei soci: vi ringrazio e vi aspetto in giro per le strade, anche se con un'altra maglia perché, se le società si cambiano, gli amici restano.

Con affetto

Gianni Diabolik Pistis

martedì 13 novembre 2012

New York 2012, una vacanza inaspettata.

E' stata proprio una vacanza, dalla partenza al termine del viaggio.
Giovedi 1 novembre, giorno della partenza, i voli su New York sono ormai tutti confermati, il mio volo prevede scalo a Bruxelles, dove arrivo dopo 1 oretta di volo da malpensa, 2 ore di attesa e il volo sn501 della brussel airlines spicca il volo verso il JFK dove atterra dopo circa 8 ore di volo con una precisione svizzera.
All'immigration ci attende molta coda, d'altronde dopo 2 giorni di chiusura, bisogna smaltire gli arrivi anche dei voli riprotetti.
All'uscita troviamo una giornata soleggiata, un leggero venticello, ma molto gradevole, il taxi che ci porta a Manatthan scorre veloce sulle strade quasi deserte, d'altronde la benzina scarseggia e quindi se ne fa uso con parsimonia. L'ingresso in citta' ci immerge in quello che e' effettivamente accaduto, la metropolitana viaggia a singhiozzo, i tunnel sono chiusi e il servizio di bus sostitutivo per chi deve tornare a Brooklyn ha code kilometriche, non scherzo, penso di non aver mai visto una coda cosi lunga di gente in attesa.
Altro, sinceramente, non ho visto, un po' il fuso orario, un po' la stanchezza, ci fanno andare a mangiare e andare a letto presto, in attesa dell'arrivo con altro volo degli altri compagni di casa.
Venerdi mattina, complice il mio polpaccio contratto non esco a correre, quindi non vedo il parco chiuso e la gente che corre lungo il perimetro esterno.
Alle 10 ci incamminiamo verso l'expo marathon, tutto come gli altri anni, si ritira il pettorale e trovo anche il patch e il pettorale della mia 15esima maratona finita a NY, una bella sorpresa, un giro veloce fra gli stand e si esce. Quest'anno niente Paragon, il tempio dei runners newyorchesi, e' chiuso per mancanza di corrente, tutta lower manatthan dalla 30esima in giu' e' al buio da lunedi sera, la situazione e' grave, piu' di quello che effettivamente credevo e si iniziano a sentire le prime lamentele, soprattutto degli abitanti di Staten Island, che sono al buio, al freddo,senza cibo e benzina.
Girovando il pomeriggio , un po' per Times Square e dintorni, decidiamo di andare a vedere effettivamente Lower Manatthan, con la metro fino alla 34, limite di percorrenza e poi a piedi in giu', ma il nostro viaggio si ferma alla stazione metro della 34, quando una ragazza si avvicina, ci guarda e ci dice: " The marathon has been cancelled".
Credo ad una bufala, non voglio credere ad una sconosciuta con tanto di sacchetto con pettorale in mano, si cerca uno starbucks in fretta e furia, per attivare il wifi, si trova velocemente, ci si collega e si scopre che la notizia e' reale, la maratona non si corre.
In un primo momento, ci prende lo sconforto, vado a fondo con le notizie e scopriamo che dalla mattina il "NY POST" attacca Bloomberg, attacca la maratona che ha i generatori di corrente al parco e non dove manca la luce, generatori che avrebbero dato luce a 400 famiglie contro i 350000 ancora senza luce, attacchi, direi infondati, attacca anche noi che siamo andati per correre in una citta' colpita da un urugano, che avremmo potuto aiutare anziche' correre, e cosi anche altri quotidiani seguono questa onda, tanto e' vero che Bloomberg, venerdi alle 17.18 decide di annullare la maratona, decisione presa solo da lui e non, come si dice in giro, anche da Mary Wittemberg, che gia' mercoledi sera, alla presentazione dei top runners all' hotel hilton aveva dichiarato che la maratona era ancora in forte dubbio, cancellando tutti gli eventi collaterali alla maratona, ma tenendo in piedi solo expo e ovviamente maratona.
Il mio telefono intanto impazzisce, dall'italia mi arrivano decine di sms sull'annullamento, sono un po' in trans, e rispondo a tutti con un semplice "si e' vero".
Dopo un 'oretta passata a parlare della cancellazione, ormai siamo a ny, scatta il piano B, la maratona non si corre, quindi niente carico di carboidrati e mi dedico a mangiare porcherie, fish&chip, il mio piatto preferito diventa un'assoluta passione, accompagnati da buona birra fresca.
Sabato mattina, ormai sempre senza maratona, cambia il programma, si esce e ci si dedica a visitare zone della citta' ancora sconosciute, dopo un giro nel lower, ormai la corrente e' tornata, venerdi sera alle 17.20, stranamente pochi minuti dopo la cancellazione della maratona, vado a trovare il mio amico giovanni del bar pitti, che ha riaperto dopo 5 giorni. Si e' visto costretto a buttare un sacco di roba, ma devo dire che l'ha presa bene e molto filosoficamente.
Il pomeriggio e' dedicato alla visita di Harlem, un quartiere anni fa difficile, ma oggi visitabilissimo e anche molto carino, dove si vede una ny diversa dai grattacieli e dal lusso di poche vie piu' sotto dell'upper west.
I runners sono arrivati praticamente tutti e organizzano per domenica mattina una corsa all'interno del parco, ormai riaperto, di due giri, pari a circa 20km, io invece organizzo di correre gli ultimi 17 km della maratona, che andando da casa al queensboro e ritorno fanno altrettanti 20.
Domenica mattina alle 9 partiamo per andare al queensboro, di corsa lenta, arriviamo al quennsboro e partiamo da quello che sarebbe stato il 16 miglio, poche centinaia di metri e una signora ci urla come se la maratona ci fosse davvero, mai mi sarei aspettato di trovare del tifo sulla first avenue, la strada scorre, scopro della presenza di una pista ciclabile sulla first, mai vista anche perche' durante la maratona ' piena di gente quindi invisibile, piu' saliamo verso il bronx, e piu' vediamo code di macchine, macchine che sono in coda ai distributori di benzina, gente a piedi con le taniche, se ci fosse stata la maratona questa gente li non poteva esserci, altri disagi per chi, da pochi giorni, si e' visto passare un uragano davanti agli occhi.
Passiamo nel bronx, un'altra signora ci urla dalla macchina, ci incita e incita le ragazze con noi," GO GIRLS", rientriamo a manatthan, percorriamo le miglia che ci separano dal parco e al suo ingresso, sulla 90esima, troviamo una vera e propria invasione di gente che corre, di gente che urla, di gente che ha preparato i rifornimenti, una giornata storta trasformata in una giornata di festa, in una giornata diversa, qualcuno indossa il pettorale lo stesso, qualcuno anche il chip, ma tutti corrono e si divertono, qualcuno fara' anche 4 giri e un po' che fanno le 26.2 miglia della maratona, uno spettacolo inverosimile, uno scenario splendido.
il viaggio prosegue fino a martedi, dove prima di salire sull'aereo, una signora mi guarda e mi dice " sorry", si scusava perche' la maratona e' sta cancellata e il nostro viaggio era stato fatto a vuoto.
In conclusione, sapete tutti, quanto io amo NY e la sua maratona, non a caso ci sono stato per ben 16 volte, sono il primo a dire che e' un businnes, un businnes da 380milioni di dollari per la citta' di ny, evento che fattura piu' del natale, ma non credo che ci abbiano fatto andare la apposta, io credo che Bloomberg ci volesse veramente far correre, ma purtroppo anche in america la politica conta, purtroppo le elezioni del presidente erano troppo vicine alla maratona, purtroppo i generatori usati dalle varie emittenti televisive in times square e in rockfeller plaza non sono stati nominati per dare la corrente alla popolazione, solo quelli del NYRR andavano bene, ma alla fine quello che conta che l'anno prossima si tornera' per correre la mia 16bis, con pettorale confermato o da confermare, poco importa, NY val bene un viaggio ed e' stato giusto che non si sia corso.




Diabolik

mercoledì 18 aprile 2012

Milano City Marathon 2012

Devo ricredermi, non la correvo dal 2007 per i noti motivi disorganizzativi, invece devo ammettere che quella del 2012 mi e' sembrata un'ottima maratona, sia per il percorso che per l' organizzazione logistica.
Per noi del Road Runners Milano, e' anche una giornata particolare, da solo 6 giorni abbiamo perso un amico, tutti corriamo un po' anche per lui, tutti corriamo col segno del lutto sulla canotta, Mauro ci segue dall'alto.
La partenza, nel nuovo polo fieristico di Rho, e' dislocata benissimo, ci si puo' cambiare al coperto in uno dei parcheggi e il trasferimento nelle griglie di partenza e' a pochissima distanza.
La prima parte del percorso, molto scorrevole, non e' sicuramente tra le piu' belle panoramicamente, ma in breve si raggiungono i luoghi comuni dei runners milanesi, bosco in citta', trenno e montagnetta, per poi affrontare il lungo corso sempione per la prima volta, si percorrono le vie centrali della moda, il circumnavigare del duomo, che e' stato splendido, per poi ributtarsi nel percorso della stramilano, affrontando i lunghi viali della circonvallazione, di nuovo corso sempione, e l'arrivo al castello, impagabile dal punto di vista scenografico.
La mia maratona e' stata dignitosa, perfetta fino al 38^ km, in calo negli ultimi 4, dove, credo di averci rimesso almeno 90/120 secondi.
Ma si sa, quando la benzina finisce, c'e' poco da fare.
Il tempo metereologico e' stato inclemente, ha piovuto ininterrotamente per tutta la gara, una pioggia, secondo me, non fastidiosa, quasi piacevole, solo le pozze lungo le strade mi hanno costretto a vari balzelli per evitarle e mantenere le scarpe meno annacquate il piu' possibile.
I km scorrevano tranquilli, alla mezza il passaggio regolare a 3.50/km, ma il primo obbiettivo era arrivare in porta venezia, lo striscione in memoria di Mauro era li, nella curva, capitan Ale era li ad attenderci, il messaggio era chiaro,ci siamo guardati, ci siamo capiti e un urlo al cielo, ale' Mauro, una spinta in piu'.
Quelli erano i km presidiati dai volontari del road, ad ogni passo l'incitamento era alle stelle, non sembrava neanche piovesse, tanto ero concentrato e tanto il loro incitamento mi galvanizzava.
L'imbocco con la circonvallazione, al 32^km un amico in strada, il mitico "baboo", appena reduce da  Tokio, era li con l'ombrello sotto la pioggia ad aspettarmi, al 34^, al terzo cambio delle staffette, tantissimi amici, Lalla in primis, Sofia,Agnese, Giacobbe e tanti altri, che urlavano, incitavano, tutto fantastico.
Km 38, la luce si spegne, le gambe si induriscono, tento di non mollare, vado avanti con la forza della testa, all'ultimo km, interminabile, ho una carica che non riesco a sfruttare, la testa vuole andare ancora, le gambe no, ma e' quasi fatta, a 200 metri tento di allungare e chiudo in 2.44.57...
Il recupero borse e' perfetto, lo spogliatoio anche, forse sono tra i primi, anzi per quello tutto funziona bene, il classico bacio alla medaglia, mi cambio e torno a 100 metri dall'arrivo, non manca molto al suo arrivo, il mio tempo e' venuto anche grazie a lei, alla sua fiducia, alla forza che mi sprigiona.
Era la mia maratona numero 50, adesso mi dedichero' principalmente a fare il pacer, ufficiale e non, l'eta' avanza ed e' giusto cosi.
Ciao Mauro.....Grazie Mauro....

Diabolik

mercoledì 11 aprile 2012

una maratona per.....

Mauro.
Mauro non lo conoscevo benissimo, con Mauro avevo parlato una volta sola, Mauro mi aveva chiesto delle scarpe chiodate da pista, quelle scarpe non sono mai riuscito a dargliele.
Mauro ci ha lasciati lunedi, un male incurabile ce lo ha portato via, Mauro ha lottato disperatamente, Mauro aveva una forza che in pochi altri ho visto, Mauro domenica corro per te e con te la maratona di Milano, Mauro domenica correro' con un simbolo sulla canotta per ricordarti e per sapere che tu sei li con noi, perche' tu stai correndo ancora con noi.
Ciao Mauro.

diabolik

sabato 4 febbraio 2012

Scelte.....diffcili

Il 2011 e' ormai alle spalle e qualche soddisfazione podistica me la sono tolta, ma mi ha lasciato anche qualche delusione.
Ho corso 2 maratone praticamente identiche, Parigi ad aprile e New York a novembre, 2.44 entrambe e posso ritenermi soddisfatto, a febbraio una promettente Roma-Ostia in 1.15, 2 maratone da pacer, Roma e Padova entrambe in 2.59.50 ma a maggio la delusione maggiore, il ritiro al passatore dopo averlo preparato facendo tanti di quei km che ancora oggi forse mi stanno pesando.
La stagione poi si e' conclusa facendo il pacer a Firenze.
La programmazione del 2012 e' quasi completata, almeno per la prima parte dell'anno, partecipero' nuovamente alla Roma-Ostia, cercando un buon risultato cronometrico, che mi dia fiducia per affrontare la maratona primaverile, che dovrebbe essere quella di Milano, dico dovrebbe perche' ad oggi non ho ancora la certezza di voler tornare a correre  la' dove il pubblico e' talmente ostile alla maratona tanto che non la corro dal 2007.
Quest'anno c'e' la novita' del traffico chiuso, che poi e' una giornata ecologica, quindi qualche euro 4/5/6, in giro ci sara' e ne basta uno per rovinare tutto.
Traffico chiuso vuol dire che il percorso e' chiuso interamente al traffico, non giornata ecologica....comunque forse abbiamo visioni diverse di vedere il problema.

Tra l'altro, mi sembra anche che ormai la maratona sia diventata il supporto della staffetta, ormai forse anche piu' importante per la raccolta di fondi per le varie associazioni, altro motivo per il quale la scelta cadrebbe altrove, si intende non per la beneficenza raccolta, ma per la gara di contorno....come sembra che stia diventando.
Comunque sciogliero' i miei dubbi verso la meta' di marzo, la preparazione procede abbastanza bene, anche con questo freddo polare, bisogna solo aspettare quello che la mia testa decide di fare.....
mah, sono un po' matto, lo so, ma e' il bello della corsa essere un po' matti.

Diabolik

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