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mercoledì 18 aprile 2012

Milano City Marathon 2012

Devo ricredermi, non la correvo dal 2007 per i noti motivi disorganizzativi, invece devo ammettere che quella del 2012 mi e' sembrata un'ottima maratona, sia per il percorso che per l' organizzazione logistica.
Per noi del Road Runners Milano, e' anche una giornata particolare, da solo 6 giorni abbiamo perso un amico, tutti corriamo un po' anche per lui, tutti corriamo col segno del lutto sulla canotta, Mauro ci segue dall'alto.
La partenza, nel nuovo polo fieristico di Rho, e' dislocata benissimo, ci si puo' cambiare al coperto in uno dei parcheggi e il trasferimento nelle griglie di partenza e' a pochissima distanza.
La prima parte del percorso, molto scorrevole, non e' sicuramente tra le piu' belle panoramicamente, ma in breve si raggiungono i luoghi comuni dei runners milanesi, bosco in citta', trenno e montagnetta, per poi affrontare il lungo corso sempione per la prima volta, si percorrono le vie centrali della moda, il circumnavigare del duomo, che e' stato splendido, per poi ributtarsi nel percorso della stramilano, affrontando i lunghi viali della circonvallazione, di nuovo corso sempione, e l'arrivo al castello, impagabile dal punto di vista scenografico.
La mia maratona e' stata dignitosa, perfetta fino al 38^ km, in calo negli ultimi 4, dove, credo di averci rimesso almeno 90/120 secondi.
Ma si sa, quando la benzina finisce, c'e' poco da fare.
Il tempo metereologico e' stato inclemente, ha piovuto ininterrotamente per tutta la gara, una pioggia, secondo me, non fastidiosa, quasi piacevole, solo le pozze lungo le strade mi hanno costretto a vari balzelli per evitarle e mantenere le scarpe meno annacquate il piu' possibile.
I km scorrevano tranquilli, alla mezza il passaggio regolare a 3.50/km, ma il primo obbiettivo era arrivare in porta venezia, lo striscione in memoria di Mauro era li, nella curva, capitan Ale era li ad attenderci, il messaggio era chiaro,ci siamo guardati, ci siamo capiti e un urlo al cielo, ale' Mauro, una spinta in piu'.
Quelli erano i km presidiati dai volontari del road, ad ogni passo l'incitamento era alle stelle, non sembrava neanche piovesse, tanto ero concentrato e tanto il loro incitamento mi galvanizzava.
L'imbocco con la circonvallazione, al 32^km un amico in strada, il mitico "baboo", appena reduce da  Tokio, era li con l'ombrello sotto la pioggia ad aspettarmi, al 34^, al terzo cambio delle staffette, tantissimi amici, Lalla in primis, Sofia,Agnese, Giacobbe e tanti altri, che urlavano, incitavano, tutto fantastico.
Km 38, la luce si spegne, le gambe si induriscono, tento di non mollare, vado avanti con la forza della testa, all'ultimo km, interminabile, ho una carica che non riesco a sfruttare, la testa vuole andare ancora, le gambe no, ma e' quasi fatta, a 200 metri tento di allungare e chiudo in 2.44.57...
Il recupero borse e' perfetto, lo spogliatoio anche, forse sono tra i primi, anzi per quello tutto funziona bene, il classico bacio alla medaglia, mi cambio e torno a 100 metri dall'arrivo, non manca molto al suo arrivo, il mio tempo e' venuto anche grazie a lei, alla sua fiducia, alla forza che mi sprigiona.
Era la mia maratona numero 50, adesso mi dedichero' principalmente a fare il pacer, ufficiale e non, l'eta' avanza ed e' giusto cosi.
Ciao Mauro.....Grazie Mauro....

Diabolik

2 commenti:

  1. è comunque un signor tempo. e arrivare a correre 50 volte una maratona non è da tutti. (o occhio e croce io, con i miei ritmi, ci arriverò forse tra 10 anni)

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  2. Ciao Gianni... ci siamo fatti i primi 4-5 km insieme, poi ti ho lasciato andare, come si vede dalle foto che hai postato... ci vediamo alla prossima. Un abbraccio

    TuQ

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