Cerca nel blog

martedì 30 novembre 2010

Pacer a Firenze : che divertimento

Quando ho accettato la proposta di fare il pacer delle 3 ore, dapprima ero molto contento, poi col passare del tempo, mi ha assalito una certa paura di non riuscire a correre tutta la maratona a ritmo costante.
Sai saltare quando corri per te stesso è una cosa, far saltare gli altri che si affidano al tuo passo è un'altra.
Tutto comincia all'expo sabato pomeriggio, prima la riunione tecnica tra tutti i pacer, regole di comportamento, consigli, ci conosciamo tra noi, i 4 delle 3 ore.
Iniziamo a studiare una tattica da tenere, ma poi preferiamo parlarne la domenica mattina prima del via.
Dopo la riunione, restiamo allo  stand dei pacer di Training Consultant, con ognuno la propria canotta del tempo che dovrà tenere, e vari maratoneti domandano, si fanno conoscere, chiedono consigli.
Alle 17 ci presentano sul palco centrale, mai avrei pensato che ci fosse tanta gente alla presentazione, davvero molta e l'emozione e l'adrenalina sale.
Intanto allo stand dell' asics arriva il grande Stefano Baldini, ovviamente io e Gigi, altro pacer delle 3 ore, facciamo una foto con lui, e Baldini quando ci vede con le canotte delle 3 ore, dice: " uè ragazzi, questi vanno forte", e detto da lui.....non può che far solo piacere.
Dopo la presentazione, ancora qualche chiacchera e poi a cena, la serata è freddissima e non promette nulla di buono per il giorno dopo, le previsioni danno pioggia e freddo e mai come stavolta sono state azzeccatissime.
E arriva la domenica, l'appuntamento è in piazzale Michelangelo alle 7.30, esco dall'hotel per incamminarmi verso le navette che porteranno i maratoneti alla partenza, pioviggina e il freddo si sente.
Intanto che aspettiamo la partenza, la pioggia aumenta la sua intensità, a mezzora dalla partenza piove forte e il freddo è sempre più pungente, ci attacchiamo i palloncini gialli delle 3 ore e andiamo in griglia.
Alle 9.20 si parte, la partenza è in discesa, cerchiamo di tenere subito un passo tranquillo, non vogliamo partire a razzo, il primo km viene a 4'12, considerando che dobbiamo andare a 4'15, siamo stati grandi.
I km scorrono via con una precisione spaventosa, ad un tratto mi giro e vedo che avremo almeno 200 maratoneti dietro che ci seguono, tutti che si affidano a noi, Claudio e Massimiliano tirano il gruppo davanti, io e Gigi stiamo in mezzo a parlare, a dar consigli, a tenerlo unito.
Al 19° km, in una strada stretta, la mia maratona potrebbe finire, un' ambulanza vien contromano, mi sposto verso sinistra, ma purtroppo non vedo un paletto alto circa 150cm, lo prendo in pieno petto, cado, sbatto il ginocchio e il braccio, mi rialzo, non capisco bene cosa sia successo, riparto a correre ma il ginocchio mi fa molto male, zoppico, credo di non farcela, ma ci provo, corro il km zoppicando a 4'20, mica male, mentre col passare del tempo, torno a correre normale, sembra tutto passato e riprendo il ritmo giusto.
Intanto si passa alla mezza in 1.29.45, perfettamente in linea, diamo il cambio a Claudio e Max, ci mettiamo davanti con Gigi. I km scorrono sempre precisi, incitiamo sempre i nostri atleti, tentiamo di tranquillizzarli, di farli rilassare. Al 35° km siamo in centro, il duomo è pieno di gente, il tifo è alto, ormai siamo a poco dalla fine, siamo ancora in tanti, al 39° il passaggio sul ponte vecchio è da brividi, che bello, poi Piazza della Signoria, e di nuovo il Duomo, siamo al 40°, due soli km, incitiamo a chi ne ha di andare, di non aspettare noi, a chi sta per perdersi di tenere duro, solo un 2000, dai, non ci si può perdere adesso, ultimi 500 metri, siamo in orario perfetto, arriviamo a braccia alzate, tagliamo il traguardo in 2'59'07.
Appena arrivati, il momento più bello, tantissimi che ci abbracciano, ci ringraziano, ci baciano, vogliono farsi fotografare con noi, semplicemente bello.
Era la prima volta che facevo il pacer, non pensavo di divertirmi così, non pensavo che avrei potuto far vivere a diversa gente un' esperienza splendida, non ho corso per me, ma penso che quello che ho fatto è stata una delle mie più belle maratone.

Sotto i passaggi, più regolari di così non si poteva.


4 commenti:

  1. SEI STATO VERAMENTE GRANDE E MGRAZIE A TUTTI VOI HO RAGGIUNTO NU OBIETTIVO FANTASTICO!!!!!!
    CI SAREBBERO TANTE COSA DA DIRE MA FORSE BASTA UNA PAROLA SEMPLICE:
    GRAZIE!
    EMIL

    RispondiElimina
  2. Ecco perchè sei stato regolare:))
    Ciao grande!

    RispondiElimina
  3. Altro che complimenti ... non è per nulla facile trovare lepri regolari .. e vedendo l immagine ... COMPLIMENTISSIMI! Ovviamente i complimenti vanno anche per l'impresa che hai fatto nel portare 200 persone al sogno :)

    In bocca al lupo per le prossime Maratone ... :)

    RispondiElimina
  4. Gianni altrochè Diabolik sei un metronomo e ti quoto quanto segue :

    L'orologio più preciso del mondo è’ stato costruito dai fisici dell’Università del Colorado insieme ai colleghi di Copenaghen, si trova in America e perde un secondo ogni 300 milioni di anni.

    tu quanto hai perso ogni K ? :-)))

    RispondiElimina


Visualizzazioni totali